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Mentorship: ascolta i tuoi talenti

Aggiornamento: 3 giorni fa


Giulia Scandolara, Counseling online, ascolto e orientamento, relazione d’aiuto a breve termine, Counselor, talenti

Talenti: ma tu li ascolti, i tuoi? Oggi voglio condividere con te una riflessione. Nasce dalle persone che ascolto ogni giorno, e anche dalla mia esperienza nell'espressione dei talenti. A proposito, e arrivo al dunque: li ascoltiamo (e li coccoliamo) davvero poco.


Ti condivido alcune buone pratiche per iniziare ad ascoltare i tuoi talenti. Questo ti permetterà di entrare nella loro vitalità, fare esperienza, e vivere davvero il viaggio della tua espressione.


I nostri talenti sono ammalati

Prima di poter praticare bene il tuo talento e le sue inclinazioni hai bisogno di capire se i tuoi talenti sono ammalati. Ammalati di cosa?


I nostri talenti sono ammalati di fretta. Così, noi viviamo scollamenti continui dal buon ritmo espressivo delle nostre doti.

Mentorship talenti: non lasciarti guidare dall'ego

Molti talenti sono ammalati di ego: ci dipingiamo più grandi di ciò che siamo. Oppure, ci facciamo più piccoli. Sì, anche dietro a questo atteggiamento c'è l'ego. Perché ci obbliga a non abitare il nostro posto, secondo la giusta misura.


L'ego, per non lasciare niente al caso, è una fetta della nostra coscienza che si è resa "elitaria", e che ci ha messo sotto scacco. L'ego ci dice che non siamo mai abbastanza, o che siamo dei geni assoluti. In ogni caso, ci affossa.

Talenti ed ego

La presenza dell'ego fa ammalare i talenti perché blocca la fluidità dell'esperienza, e ci porta a credere di essere ciò che non siamo. Il fare, l'esercizio, la concretezza dei gesti, invece, sono tutte cose che ci riportano vicini ai talenti.


Buone pratiche per ascoltare e vivere i tuoi talenti

Il primo grande favore che puoi fare ai tuoi talenti è quello di capire che vanno coltivati nel tempo, con calma, e cercando la profondità.


Ecco le buone pratiche che possono permetterti di fare un bel salto di miglioramento. Sono tutte cose che scommetto sai già, ma che non hai mai fatto (abbastanza). Forse, è tempo di iniziare:


  • SMETTI SUBITO DI AVERE FRETTA: il passo più importante è questo. Quando smetti di avere fretta ti accorgi di essere già, nel tuo talento. Ovunque tu sia, adesso, sei nel posto perfetto per iniziare ad ascoltarti. Fai un passo verso di te. Pratica il talento con azioni concrete, semplici, imbevute di quotidianità.


  • APPROFONDISCI, CON LA PRATICA: parlare di talenti non può mai coincidere con il pensiero distorto di un lavoro perfetto, o con "la strategia che funzionerà". Il tuo talento è la strategia. Per farlo fiorire serve scendere dal trono del lavoro ideale, e trasformare la tua pratica nel costante approfondimento di te. Fai il viaggio, amalo più della meta.


  • OVUNQUE, PROTEGGI L'ENTUSIASMO: il tuo entusiasmo è una bolla di sapone. Se collabori con le persone sbagliate, lo sciupi. Se ti accontenti, lo rompi. L'entusiasmo è come una bolla di sapone: è incantevole, ma basta poco per distruggerla. Proteggiti, prendendo sempre il tempo di fare le tue scelte. Ti auguro che, queste, combacino alla grande con chi sei.


  • SII GENEROSA, GENEROSO, MA NON A CASO: ci sono persone che si approfittano della generosità ma noi non possiamo smettere di dare il nostro contributo al mondo, solo perchè esiste chi tende ad approfittarsene. Conserva gli atti di generosità per le circostanze che davvero meritano questa potente attenzione. Fermati, se stai per dare perle ai...


Giulia Scandolara, Counseling online, ascolto e orientamento, relazione d’aiuto a breve termine, Counselor

Talenti: una valida alleata di cui ti dimentichi

Se vuoi migliorare il modo in cui ti esprimi, attraverso un lavoro o grazie alle tue passioni, puoi ricordarti di una valida alleata. Qualcuno ti ha lasciato una vocina interiore, dentro, sempre pronta a fare capolino quando le cose non funzionano.


Se le lasci spazio, quella è la voce della tua coscienza. Sa ciò che serve ai tuoi talenti, anche quando sembra suggerire le strade più rocambolesche.

Talenti: quando la vocina interiore mi disse...

La mia vocina, un giorno, mi disse: "vai un po' a vedere i Monti Sibillini". Che strano suggerimento.


No: non era un suggerimento, era proprio una chiamata. Attratta dalle storie della Sibilla, e da un parco naturale, ecco dove in realtà voleva condurmi il talento (e la sua vocina): in un posto terremotato, abbandonato, dove c'erano tante persone inascoltate. Al lavoro!


L'ascolto del territorio e delle persone ferite dal sisma

Ho seguito la mia vocina. Sono andata a vedere i Monti Sibillini, sicura del fatto che avrei esplorato la natura del parco. Ma è successo tutt'altro. Ho ascoltato per un anno e mezzo le persone terremotate di quattro regioni.


Ho avviato un'inchiesta sul tema terremoto, attraverso l'ascolto; sono finita a scrivere una "Dichiarazione dei Diritti Umani nel terremoto", e ne ho parlato alla Camera dei Deputati. Così, sono entrata davvero nel talento dell'ascolto e della scrittura.


Ascoltare i talenti: è fare ritorno a sé

Allora, cosa dice la tua vocina interiore? Ascoltando lei, ascolterai anche i tuoi talenti. Ma se non riesci più ad ascoltare ciò che dice la tua vocina interiore, forse hai bisogno di un aiuto.


Nel caso, sentiamoci. Fissa un incontro, anche solo uno, se hai anche solo la voglia di dedicarti del tempo, per capire a che punto sei, nell'espressione di te.


Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor





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