Lettura dei tarocchi: oggi ti parlo della struttura, e della forma che può avere una tua lettura del Tarot.
Forse hai sentito parlare di stesa, tiraggio, o schema. Devi sapere che, queste tre parole definiscono tutte la stessa cosa: l’insieme di arcani che compongono la tua lettura dei tarocchi.
Tutti i tiraggi sono utili, per la lettura dei tarocchi?
Nel mondo di chi legge le carte abbondano diversi modi di posizionare gli arcani stessi sul tavolo, subito dopo averli pescati. Ci sono tiraggi o schemi molto antichi, e praticati da secoli.
Non farti ingannare però.
Questi antichi metodi di stendere gli arcani (come la croce celtica, che vedi qui sotto) risalgono ad esempio al 18° secolo, tempo in cui i tarocchi:
venivano usati in modi improvvisati
erano strutturati in schemi o giochi solo perché non si conoscevano ancora le leggi organiche che regolamentano il funzionamento interno del mazzo di tarocchi (sono 10)
venivano letti una carta per volta (era poi lo schema o tiraggio a unificare il dialogo tra le carte, perché il cartomante o la cartomante attribuivano un determinato significato o tema d'indagine, a ogni posizione del tiraggio su cui veniva posta la carta)
Tarocchi: quanti schemi o tiraggi esistono?
Per chi si avvicina al mondo della lettura dei tarocchi può sembrare che ci siano milioni di modi possibili, per fare una stesa. E in effetti è così, ma la scelta del tiraggio dipende dall’obiettivo.
Vuoi ricevere una lettura professionale? Vuoi divertirti a giocare con i tarocchi?
Tarocchi: giochi, o cerchi risposte?
È vero: ci sono tantissimi modi per organizzare le carte, in sede di lettura. Ma, da cliente in cerca di risposte, devi farti una domanda: «posso trovare risposte serie, affidabili, in relazione alla mia difficoltà, attraverso tiraggi o schemi come la croce celtica?». Secondo me no.
Se vuoi giocare con i tarocchi "è un conto". Se vuoi trovare risposte sensate, devi sapere che non tutti gli schemi vanno bene per uscire dalla difficoltà che stai vivendo.
Lettura tarocchi: alcuni metodi di lettura
Ora partiamo conoscendo (anche solo per massimi sistemi) i più famosi tiraggi o schemi:
la (già citata) croce celtica
la croce semplice
il metodo 3x3 (tre file di arcani da 3)
la ruota, da 12 arcani
la piramide (3 arcani alla base, 2 immediatamente sopra, e 1 in alto, finale)
Jodorowksy, nel suo libro La Via dei Tarocchi ha avuto il coraggio di proporre una lettura a "farfalla"
Il tiraggio gitano (1 carta a sinistra, centrale, 3 alla sua destra, nella parte bassa, 3 alla sua destra, nella parte alta, disposte in fila)
Il ruolo del tiraggio o schema, nella lettura dei tarocchi
Tutti gli schemi che ho elencato sono tiraggi cartomantici, figli di quegli anni in cui, a partire dal 1760 circa con Etteilla dava avvio alla cartomanzia, inteso come fenomeno pop, quindi affascinante anche a livello culturale, storico, spirituale. Ma quante cantonate!
Attorno al 18° secolo, la cartomanzia passa dall’essere un fenomeno di bassa lega, a un raffinato (o presunto tale) mondo di ricerca spirituale, e di conoscenza esoterica per pochi eletti.
Personaggi come il famoso cartomante ed esoterista Etteilla leggevano però i tarocchi senza conoscere la struttura del mazzo, le sue leggi interne, il suo intrinseco funzionamento.
Tarocchi: hanno un funzionamento interno
Gli arcani compongono infatti frasi precise rispettando una legge di sguardi, senza che ci sia bisogno quindi di un tiraggio come la croce celtica.
Questo è solo uno dei motivi per cui uno schema preconfezionato di lettura (esempio: la croce celtica) non fa altro che impedire al Tarot di relazionare gli arcani tra loro, assecondando le sue leggi interne, i suoi movimenti interni.
La lettura dei tarocchi è naturalmente governata da 10 leggi
Le leggi che governano il Tarot sono 10 (protette da marchio UIBM) e, proprio per via dell’esistenza di legge interne, non è necessario alcun tiraggio precostituito per comporre una lettura dei tarocchi.
Schemi precostituiti: li escludo perché sono una professionista rigida?
Non leggo i tarocchi utilizzando schemi "a farfalla", "a ruota", "a croce semplice". Nessuno ti vieta di farti leggere i tarocchi da altre persone, attraverso questi schemi.
Io non mi affiderei a questi tiraggi, per ottenere le risposte che cerco, nel caso il problema o la difficoltà da indagare fosse il mio.
La creatività è intrinseca al Tarot: non servono schemi particolari
Voglio farti notare un altro aspetto.
Rispettando le 10 regole interne che animano il Tarot, e che orientano i movimenti degli arcani durante il componimento della tua lettura, si creano milioni di schemi naturalmente diversi tra loro. Ecco 6 esempi.
Io chiamo questi schemi naturali Trame di vita. Ogni lettura dei tarocchi, infatti, non è stesa! È più che mai viva, e vibrante.
Ecco perché dovresti evitare schemi preconfezionati, figli di quei tempi in cui gli arcani venivano letti uno alla volta, e il mazzo era usato in modo scomposto, casuale, o indotto (attraverso un tiraggio preconfezionato).
Quei tiraggi (a croce semplice, celtica, ecc) imbrigliano la vitalità del dialogo che si instaura spontaneamente fra i tarocchi, mentre si muovono in modo organico rispettando la legge degli sguardi che li governa, ad esempio.
Tarocchi: rispetto il movimento interno degli arcani
Non sono una professionista rigida. E, anzi, ti mostro come, evitando di partire da uno schema precostituito di stesa sfrutto tutta la naturale forza creativa del Tarot.
Qui ti ho lasciato diversi esempi di stese. Sono tutti tiraggi diversi, come vedi. Sono tali perché la lettura ha assecondato una relazione naturale interna agli arcani. Non c'è stato un tragitto posticcio, a costringere gli arcani nel creare un pattern prestabilito.
Ogni lettura dei tarocchi è una Trama di vita
Queste Trame di vita ti permettono di osservare la libertà di movimento dei tarocchi, quando si organizzano assecondando le proprie leggi interne, in cerca della risposta che desideri.
Perché mai dovresti preferire uno schema incasellante, che spezza il movimento naturale dei tarocchi, a una lettura professionale, non cartomantica, e basata su leggi intrinseche al Tarot?
Lo so: è difficile crederlo. Ma la lettura dei tarocchi è una cosa seria e complessa. Più seria e complessa di quel che credevi, forse.
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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