Ogni giorno ricevo moltissime domande legate alla lettura dei tarocchi: "le carte le scegli tu?", "mi spieghi come avviene la consulenza?", "è vero che i tarocchi non guardano le vite degli altri?".
Lettura tarocchi: tu sei fondamentale
Manca sempre un aspetto fondamentale, a queste domande: tu, e il tuo atteggiamento. In questo articolo ti riporto 3 esempi di atteggiamenti dannosi. Rovinano la lettura dei tarocchi. Lo dico per te, perché remano anche contro la tua ricerca di risposte e soluzioni.
Inoltre io non mi faccio problemi ad allontanare clienti sfidanti, arroganti, esigenti dell'impossibile.
Lettura tarocchi: persone rovinate dalla cartomanzia
È molto difficile condurre una lettura dei tarocchi con persone che arrivano da consulenze cartomantiche, ad esempio. Il loro atteggiamento è sospettoso, e dubitante.
Mi mettono alla prova, omettono parte del problema perché vogliono vedere se"dai tarocchi viene fuori qualcosa". Così non si va da nessuna parte.
Forse non vado bene per te
Cerco sempre di disincentivare queste persone a un’altra lettura con me. Il fatto è che se mi chiamano per mettermi alla prova hanno buttato via i loro stessi soldi, il proprio tempo.
La lettura dei tarocchi richiede – non tanto di affidarsi a me – di essere collaborativi, trasparenti, chiari. Proprio come lo sono io con la mia clientela.
Chi arriva da esperienze cartomantiche ha la testa così piena di paure e dubbi da rendere impossibile un effettivo aiuto.
Questo significa ad esempio che, a queste persone, le risposte non bastano mai. Basta una parola a insinuare dubbi, e problemi insistenti.
Lettura tarocchi: le persone che arrivano quando è tardi
Ci sono persone che arrivano in lettura da me quando il problema ha acquistato una dimensione enorme. Anzi: il problema non esiste più. È tutta la vita, ad essere un continuo, grande problema.
Questo significa che, la verbalizzazione a inizio consulenza, destinata alla formulazione della giusta domanda da porre ai tarocchi dura anche 30/40 minuti. Troppo.
Di solito, invece, quando una persona arriva in sede di lettura per tempo, ci vogliono al massimo 15 minuti per mettere a fuoco il problema, concordare la domanda con il cliente o la cliente, ed entrare a tutti gli effetti nella lettura dei tarocchi.
Quando i temi da vedere sono troppi
Quando la persona arriva con troppi problemi irrisolti non si riesce a mettere in primo piano un bel niente. Non si capisce qual è il problema prioritario.
Oppure c’è talmente tanto da fare, che un’ora basta solo ad aprire più che altro una verbalizzazione generale sulla situazione.
Devi abituarti a chiedere una lettura dei tarocchi per tempo, e quando i problemi insorgono.
Lettura tarocchi: richiedila quando il problema è all'inizio
È come quando vai dal dentista con un ascesso al dente, 3 carie avanzate, un dente spaccato, “marcio”. Capisco che nessuno ci educhi ad ascoltrarci per tempo. Ma da ora è tua responsabilità imparare a farlo. Altrimenti tutti i professionisti saranno sempre degli inetti, se tu ti rivolgi a loro con ampie pretese, quando è troppo tardi per un intervento chiaro.
Ogni buona relazione d’aiuto richiede sempre tempo, per essere messo in campo, e un buon margine di manovra, sia per te, che devi attuare dei cambiamenti, o digerire delle consapevolezze, sia per il professionista, che per aiutarti ha bisogno di calma, e – appunto – margini di tempo.
Lettura tarocchi: il cliente iper-esigente
Ci sono poi clienti che arrivano con un unico problema "allo stadio terminale" – passami l’infelice espressione, ma è per intenderci.
Pretende che una singola lettura dei tarocchi metta a posto tutto. Non è possibile. Perché un problema molto complesso è una situazione in cui le difficoltà si sono stratificate e intersecate fra loro.
Ogni problema va presto per tempo
Il punto più arduo, in queste letture dei tarocchi, è far comprendere al cliente che deve accontenarsi (si fa per dire) di comprendere quali sono i piccoli passi traformativi da mettere in campo.
La lettura dei tarocchi metterà a fuoco il primo passo utile per sbrogliare la situazione, e per portarsi fuori dalla difficoltà, per quanto possibile.
Lettura tarocchi: il cliente iper-esigente non accetta passi graduali
Se il cliente iper-esigente accetta che quel passettino è il primo di tanti altri passaggi di disinnesco del problema, allora "è a cavallo".
Il cliente iper-esigente, però, dovrebbe anche essere disposto a tornare in consulenza a stretto giro, per smarcare i successi passi, quelli che, rispetto al primo, gli permetteranno di sbrogliare sempre più quella matassa ingarbugliata che è il suo problema.
Tu che mi leggi, forse puoi già sapere come va a finire. Questa persona difficilmente torna. Perché va cercando la soluzione magica.
Come lo riconosco, il cliente iper-esigente?
Afferma di aver già consultato molti professionisti. "Sono stati tutti deludenti" – mi dice. Dice anche di essere rimasto colpito dal mio profilo. Spera che io sia "quella giusta".
Non capisce che – e torno al titolo del post – è proprio sbagliato il suo atteggiamento. Non c’è alcun professionista giusto, quando arrivi tardi sul problema, o quando ti aspetti magie.
Spero che questi esempi ti facciano riflettere su quanto sia importante per te arrivare con il giusto atteggiamento. Non assomiglia a niente di quanto ti ho descritto.
Lettura tarocchi: il giusto atteggiamento
Se mi hai scelto per la tua lettura dei tarocchi, beh, devi lasciarmi fare il lavoro per cui mi hai pagata.
Non ti dico che devi fidarti incondizionatamente, e nemmeno di "affidarti" a me. Rispetta solo la chiarezza che ti chiedo, ad esempio se ti faccio delle domande. Non dire bugie o mezze verità sul tuo problema. Perché fai male solo a te.
Se ti senti sfiduciata, o sfiduciato puoi farmelo sapere. Io avrò sempre cura delle tue condivisioni.
Se paghi una professionista, lasciala anche lavorare
Se decidi di fare una lettura con me, apri la mente, rilassati, parla con me. Vedrai che, anche un solo passo verso una direzione chiara, in relazione al tuo problema, ti aiuterà tantissimo.
L’atteggiamento giusto, infine, è la pazienza. Non aver fretta di risolvere tutto subito.
Specialmente se arrivi da quando è tardi, e quando il problema per cui mi chiedi aiuto è “vecchio”, datato, incistato da tempo nella tua vita.
Pensaci su. Piuttosto aspetta a prenotare una consulenza con me. Aspetta che ci sia in te la giusta tranquillità mentale, e una sana predisposizione a farsi davvero aiutare.
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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