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"Libera dalla cartomanzia": il percorso


Giulia Scandolara, libera dalla cartomanzia, ascolto online

"Libera dalla cartomanzia" è un percorso per tutte le donne che chiamano ossessivamente la cartomante, o che hanno avuto in passato questo problema, e non ne hanno mai parlato con nessuno.


"Libera dalla cartomanzia" ha come primo obiettivo quello di invitare la donna vittima del raggiro cartomantico a una sana verbalizzazione del problema.


Se non dai voce a quello che ti è successo, ti incrinerà, da dentro.

Solo raccontando l'esperienza, capendo quali leve emotive l'hanno generata, è possibile sganciarsi davvero dal bisogno ossessivo della cartomante. Poi, Grazie all'EFT (Emotional Freedom Technique) ti sgancerai per sempre dal problema, rilasciando le emozioni che ti opprimono.


Cartomanzia: un problema sottovalutato


Molte di queste persone capitano da me, per via della mia lettura dei tarocchi tarologica.

È così che iniziano a capire di essere state raggirate. Perché, entrando in contatto con l’uso sano e consapevole dei tarocchi, si rendono conto di essere state irretite dalla cartomante.


Cartiomanzia: una truffa legalizzata che inganna soprattutto le donne

La cartomanzia è una truffa legalizzata che muove ogni anno 8 miliardi di euro. Il 60% dei clienti è donna.


Sono 12 milioni, gli italiani che ricorrono ai cartomanti, restando inconsapevolmente invischiati in una dipendenza, ad oggi non riconosciuta in Italia.

Cartomanzia: ti ruba il tempo, i soldi, e la mente

Il furto invisibile della cartomanzia è quello della mente. Il raggiro cartomantico indebolisce l’autostima, rende la persona perennemente insicura. La cartomante diventa il centro della vita della consultante, che vuole essere costantemente rassicurata.


Chi va dalla cartomante sente di poter confidare tutto all’amica senza volto. L’anonimato aiuta. E la cartomante si presenta come una persona con poteri speciali, capace di intercedere per il ritorno della persona amata con legamenti, rituali di ogni sorta e predizioni speranzose. Tutta scena.


La mente della cliente, intanto, si indebolisce. Inizia a subire una sorta di lavaggio del cervello.

La cartomante ti fa perdere il contatto con la realtà

La cartomante fa credere alla cliente che può chiedere di tutto, ai tarocchi. Così si entra in un campo, quello del fantastico, più che dell’occulto. Da qui, per la cliente, ha inizio un vero baratro di dipendenza. Non può più fare a meno della cartomante. Oltre la dipendenza dalla cartomante, però, c’è anche un altro danno.


A furia di sentirsi dire tutto e il contrario di tutto, la cliente perde il contatto con la realtà.

Dubita di tutto, nel mondo reale. E crede a tutto, di ciò che le dice la cartomante. Un disastro, perché questo nuovo "assetto mentale" ha i connotati del lavaggio mentale, e può portare la donna a sviluppare un PTSD (Sindrome da Stress Post Traumatico).



Cartomanzia: come si comporta la donna che ne è vittima

Molte donne intraprendono spesso un percorso psicologico, senza smettere mai di andare dalla cartomante.


In pratica, molte mie clienti (per la lettura dei tarocchi), dicono "sì ma io faccio anche un percorso con lo psicologo". Lo usano però come alibi verso sé stesse.


Cartomanzia: vai dallo psicologo per compensare?

Della serie: è vero che mi annebbio il cervello dalla cartomante. Ma poi vado a fare anche ciò che, "alla luce del sole della società" è considerato utile. Timbrano il cartellino, però. Non sanno dire perché vanno dallo psicologo, e a volte lo considerano del tutto inutile.


Inoltre, più di una cliente mi ha detto: "quando vado dallo psicologo 'questo' mi lascia parlare per 1 ora, e apre bocca alla fine. Non so perché ci vado ma lo faccio".


Il terrore di essere giudicata ti impedisce di parlarne?

In molte hanno paura di essere derise (e in effetti alcune clienti mi hanno spiegato che la propria psicologa ha riso, di fronte all’affermazione di aver chiamato una cartomante per questioni d’amore).


La cartomanzia è tosta, perché non viene presa sul serio (quindi ha ampio margine d'azione, dal momento che è sottovaluata, e considerata come un fenomeno folkloristico).

Ed è tosta anche perché annulla la bontà "normale" di qualsiasi percorso su di sé. Un po' come dire: vado al casinò, e dopo torno al tran-tran. Lo psicologo non emoziona. La cartomante sì (lo dico riflettendo su quello che riportano le mie clienti che iniziano adesso, a capire il raggiro cartomantico).



Cartomanzia: quando non ne parli fai del male a te

Solo raccontando l'esperienza, capendo quali leve emotive l'hanno generata, è possibile sganciarsi davvero dal bisogno ossessivo della cartomante.


Ho notato che, molte delle donne che cadono nella trappola della cartomanzia, si ripiegano su sé stesse. Provano vergogna per aver speso molti soldi con queste sedicenti maestre dell'occulto, capaci di fare sortilegi, legamenti.

Ma tenersi dentro tutto, provare vergogna per l'accaduto, non aiuta.


Cartomanzia: hai bisogno di buttare fuori l'esperienza

Aiuta invece normalizzare il fatto di poterne parlare. Perché questo ci permette di sviscerare tutte le motivazioni che hanno creato questo legame con la cartomante. Specialmente se (a spizzichi e bocconi) questo legame viene ancora nutrito.


I danni della cartomanzia sono ancora incalcolati, in termini di salute. Non abbiamo nessuno studio, in Italia, che riconosca ad esempio la dipendenza psichica da maghi e cartomanti.


Ti ha complicato la vita, e raddoppiato i problemi

Prima, il problema era "solo" una relazione d’amore. Ora il problema è l’amore, e la dipendenza da maghi e cartomanti.

Le persone non dicono (nemmeno al proprio psicologo) di andare dalla cartomante. Questo ci conferma solo il fatto che si tratta di un fenomeno sotterraneo (enorme).


Giulia Scandolara, libera dalla cartomanzia, lettura dei tarocchi online

“Libera dalla cartomanzia”: scopri il percorso

Da oggi, chi ha problemi legati alla dipendenza cartomantica, può valutare "Libera dalla cartomanzia". Un percorso che unisce Counseling e EFT (Emotional Freedom Technique).


Adesso basta. Basta sottovalutare il problema. Basta nascondere il problema sotto quattro risate. Basta tenersi dentro la dipendenza da cartomanti.

Cartomanzia: nasce il percorso per dire basta

Se anche tu vuoi davvero superare l’irretimento cartomantico, allora è tempo di liberarti da questa brutta esperienza.


"Libera dalla cartomanzia" è un percorso basato totalmente sul rilascio emozionale. Abbina strumenti di supporto come il Counseling, l’ascolto, l’orientamento, all’EFT.

La forza dell'EFT e del tapping

L’EFT è una tecnica che agisce sul campo delle emozioni, e permette di abbassare – seduta dopo seduta – l’impatto che le emozioni negative hanno sulla tua vita.


Si avvale di una frase legata al vissuto della persona, frase che innesca la liberazione delle emozioni problematiche, attraverso una ripetuta fase di tapping. Il tapping è una tecnica manuale, che io stessa insegno alla cliente, online.


"Libera dalla cartomanzia" lavora per andare a risolvere il problema di fondo.

Picchiettando su alcuni punti del corpo viene sollecitato il rilascio di stati d’animo tossici, legati all’esperienza. Questa procedura, affiancata dalle verbalizzazioni (Counseling) permette la totale liberazione dello stato emotivo che opprime la cliente, e che la porta a chiamare la cartomante in modo ossessivo.


"Libera dalla cartomanzia": come ti sentirai, facendo il percorso

All’inizio non è facile guardarti dentro, e reggere quelle emozioni che fanno male. Non temere. Hai il mio pieno supporto. Non sei da sola.


Il percorso ti permetterà di dare voce e spazio alla tua esperienza negativa con la cartomanzia, per lasciartela finalmente alle spalle.

Lavoreremo per recuperare la tua integrità interiore, costruendo il giusto allineamento mente-cuore. Questo abiliterà il tuo intuito e la tua capacità di proteggerti da eventuali esperienze legate al raggiro.


Prenderai coscienza dei ganci che ti hanno irretita e, grazie all’EFT potrai lasciar andare quelle emozioni che ti fanno sentire fragile, confusa, sempre in confusione.


Giulia Scandolara lettura dei tarocchi online

"Libera dalla cartomanzia": il programma

Il percorso è strutturato in due fasi. La prima fase è comporta da 3 sessioni da 1 ora e mezza.

L’obiettivo dei primi tre incontri è:

  • ricostruire l’inizio della dipendenza da cartomanti, e andare alla fonte del problema, a partire dalle contingenze che ti hanno portata a valutare la cartomanzia come soluzione

  • rintracciare quelle emozioni inespresse, che hanno bisogno di essere liberate, in relazione alla narrazione emergente in consulenza.


Quindi, in tre passi, vedremo:

  1. com’è iniziata la dipendenza

  2. quale emozione volevi placare, chiamando la cartomanzia, per quale ragione hai continuato a richiamare la cartomante

  3. come fare il punto sull’atteggiamento compulsivo, per slegare la cartomanzia dalla tua difficoltà in campo affettivo


Ogni incontro prevede:

  • 60 minuti di verbalizzazione, condotta e supportata da me (ti oriento, per creare una ricostruzione dei fatti che sia profittevole, per il tuo intento di uscire dal problema)

  • 30 minuti di EFT, per iniziare a liberare quanto narrato dal suo peso emotivo. Questa seconda parte, sia sul momento, che nel tempo, ti permetterà di ritrovare la serenità perduta, e il giusto mindset, utile per riprendere il timone di comando della tua vita

 

La seconda fase del percorso si concentra su tutto quello che c’è stato (per te) dietro al fenomeno della cartomanzia.


Cartomanzia: cos'ha scatenato la dipendenza?

In 3 sessioni da 1 ora andremo a mettere in relazione la storia d’amore che vivi o hai vissuto, con la cartomanzia, capendo quali leve hanno reso la cartomante la tua alleata tossica, in relazione al tema coppia.


Anche in questo caso, lavoreremo ogni volta sia con il Counseling (verbalizzazione) che con l’EFT. Questa volta, in un lasso di tempo più ridotto (1 ora, appunto).


Queste 3 consulenze ti permetteranno quindi di mettere mano anche al tema della relazione di coppia.


Prima fase e seconda fase del percorso

La prima fase di "Libera dalla cartomanzia", quindi, dura quindi 4 ore e mezza, e si concentra su come la cartomanzia è entrata nella tua vita, eliminando tutto ciò che ancora ti tiene legata a questa truffa legalizzata.


La seconda fase dura 3 ore, e si focalizza sul momento di difficoltà affettiva che ha legato questa stessa sofferenza, alla cartomanzia.


Questo è certamente un percorso ambizioso, forte, e dedicato a tutte quelle persone che sono stanche di gettare il proprio tempi, la propria vita, e la propria mente nella cartomanzia.


Parti da qui, per uscire dal baratro della cartomanzia. Non sottovalutare questo problema, perché è un tarlo che ti erode la mente, dall’interno.


Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor


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