Lo so, non sono tempi facili, per le relazioni. E, come spesso ripeto, dobbiamo rivedere il modo in cui approcciamo questo tema. Ovvero:
dobbiamo comprendere che il mondo delle relazioni è difficile, in generale, perché viviamo un isolamento relazionale che è strutturale. Il problema non è del singolo. Siamo sempre connessi, ma non sappiamo creare legami profondi: è una transizione in cui siamo tutti coinvolti, a partire dalla nascita dei cellulari
trovo inutile dividere le relazioni in “relazioni sane” e “relazioni tossiche” come fanno molti famosi love coach. La relazione “sana” è un’invenzione del marketing. Piuttosto, dobbiamo riprenderci una capacità intrinseca all’essere umano: l’arte di entrare in relazione
Relazioni: dobbiamo ancora imparare a stare insieme
La qualità di una relazione di coppia dipende da tutti e due i componenti, certo. Ma ogni tanto vale la pena chiederselo, senza guardare l’altra persona: posso essere un partner migliore?
Darsi questa domanda non solo rafforza la relazione, ma porta anche un beneficio personale. Puoi scoprire nuove competenze, utili non solo nella coppia, ma in generale nelle relazioni.
Relazioni: 10 modi per essere un partner migliore
1. Ascolta davvero
Ascoltare davvero significa essere pienamente presenti quando il partner parla, senza interrompere, e mostrando empatia. Non devi per forza fornire soluzioni. Ascolta restando semplicemente presente.
Cosa succede quando una persona si sente davvero ascoltata? Migliorerà a sua volta la comunicazione e rafforzerà il senso di fiducia, e connessione emotiva con te. Ascolto uguale recirpocità
2. Esprimi gratitudine
Esprimere gratitudine per le piccole e grandi cose che il partner evita scatti d’ira e quella silente frustrazione che può allontanarvi. “Grazie per questa cena”, “grazie per avermi accompagnat* qui”. Non dare per scontato quello che fa l’altra persona per te.
Il vantaggio della gratitudine? Aumenta il livello di felicità e soddisfazione nella relazione, promuove l’affetto e tutela la coppia dalle emozioni che spengono la connessione (tristezza, senso di isolmanento, rancore).
3. Supporta i suoi sogni e le sue ambizioni
Molte persone sono gelose dei sogni del partner. Perché credono che i sogni dell’altra persona siano un ostacolo alla vita di coppia.
Essere un sostenitore attivo o una sostenitrice dei sogni e delle ambizioni del partner non è sempre facile. Ma quando riesci a non entrare in competizione con le ambizioni dell’altro, allora si crea anche più affiatamento
Supportare favorisce un senso di collaborazione e motivazione reciproca, rafforza il legame e la fiducia.
4. Mostrare attenzioni e scegliere gesti affettuosi
Parole, gesti, sguardi, carezze: Se mancano, si sente! Sono le piccole forme di attenzione, che aiutano la coppia a vivere la quotidianità, perché spezzano la monotonia, e incrementano il senso di vicinanza.
Certo: gli impegni, il lavoro e le arrabbiature possono renderci superficiali e distratti. Ma lavorare sul recupero di carezze, piccoli gesti d’affetto è determinante. Soprattutto là dove invece si tende a usare il partner come un cestino dei rifiuti.
Della serie: torno a casa e mi sfogo lamentandomi di tutto col partner. Meglio evitare.
Questo consiglio non è utile solo alle coppie di “vecchia data”, ma anche a tutti coloro che, nell’impeto degli inizi, dimenticano le basi: il corteggiamento!
5. Saper risolvere i conflitti
Affrontare i conflitti con calma e cercando soluzioni comuni è forse una delle competenze più rare, tra le persone. Può aiutare una piccola riflessione. La tendenza media è sempre quella di incolpare l’altra persona.
Dovremmo comprendere invece che, in ogni coppia si creano scenari difficili per via dell’incontro fra due parti.
Prima di partire con le accuse possiamo concentrarci sullo scenario, e non sull’altra persona, sapendo che è il frutto di un intreccio. Se ci concentriamo su quello che è il conflitto, sposteremo per forza il focus dalle accuse.
Sarebbe più facile pensare che, in ogni conflitto, dobbiamo cercare una mediazione, e non l’annullamento dell’altra persona.
Promuovere la cooperazione è possibile, anche se non sempre (e là dove questo non è possibile, beh, dovremmo prenderne atto e non insistere). La chiave del saper surfare i conflitti sta nell’evitare l’urto con l’altro, l’attacco diretto, la parola detta a caldo. Non parlare mai quando si è arrabbiati. A volte basta aspettare pochi minuti, per riacquistare lucidità.
Il punto non è “non arrivare mai ai conflitti”, ma saperli vivere come burrasche naturali. Attenzione: se non c’è reciprocità in un conflitto, meglio riflettere sulla coppia.
6. Condividere le responsabilità
In questi anni ho conosciuto una marea di donne frustrate perché “lui in casa non fa niente!”. Spesso la mia domanda è stata: “ma tu lo lasci fare? Chiedi? Sai delegare?”. Questo è solo uno dei tanti scenari, e comunque vorrei evitare esempi polarizzanti, uomo-donna.
C’è di vero che, molte delle persone che, in casa o nella coppia, fanno tutto, non sanno delegare.
Evita di prendere tutto sulle tue spalle, anche quando credi di saper fare meglio dell’altra persona. Non è bello, sentirsi inutili in una coppia. Impara a chiedere, crea un senso di equità e collaborazione.
7. Comunica Chiaramente
Esprimere i propri bisogni e sentimenti in modo chiaro e onesto è una cosa che oggi fanno in pochissimi. Perché? Perché spesso le persone sono più allenate o predisposte ai giochi di potere: “non le parlo/non gli parlo”, “adesso glie la faccio pagare” e cose simili.
Questa è la via dell’inferno. In una coppia dobbiamo parlare in modo adamantino, mostrandoci anche fragili agli occhi del compagno o della compagna. Dovremmo mettere la comunicazione chiara dei nostri sentimenti sopra ogni cosa. Soprattutto, la comunicazione chiara viene prima dell’orgoglio!
Parlar chiaro evita malintesi e aumenta la trasparenza nella relazione, costruisce quella fiducia reciproca che connota le relazioni destinate a durare nel tempo.
8. Dedicarsi tempo di qualità
Passare del tempo di qualità insieme significa anche non saturarsi. In consulenza incontro sempre più persone che non sanno vivere la relazione con l’altra persona, abitando la giusta distanza.
Stare alla giusta distanza significa saper stare insieme (no, non sempre) quando c’è davvero la voglia di fare qualcosa insieme. Ogni componente della coppia deve coltivare spazi privati, e passare del buon tempo con l’altro.
Dedicarti tempo di qualità significa saper evitare di essere possessivi, accentratrici/accentratori della vita dell’altra persona.
9. Rispettare gli spazi personali
Credo che buona parte dei problemi di coppia nascano da questa costante invasione degli spazi. Il primo modo in cui questo accade è con l’uso estremo delle chat.
“Devo essere il suo primo pensiero della mattina”. Ed è così che sottraiamo all’altra persona il tempo per sé stessa.
Riconoscere e rispettare la necessità di spazi e tempi personali è determinante, per la vitalità della relazione. Il mondo invece è pieno di persone che non sanno stare né vicine, né lontane, quando hanno una relazione di coppia.
Rispettare gli spazi promuove l’individualità (che poi torna, sottoforma di beneficio, nella coppia) e riduce la pressione (per non dire “oppressione”). Serve soprattutto a favorire un equilibrio sano tra vita di coppia e vita personale.
10. Mantenere la fiducia, nel tempo
Essere onesti, mantenere le promesse, dare fiducia. Ho lasciato per ultimo il punto che forse può essere messo in cima alla lista.
Oggi le persone sono controllanti, e credono che, questa ossessiva forma di controllo, sia una forma di attenzione e amore. Col cavolo.
Mantenere la fiducia significa soprattutto riconoscere che l’altra persona non è un oggetto che possiamo manovrare a nostro piacimento, una persona a cui dobbiamo lasciare il suo potere personale.
Cosa può fare chi non riesce proprio a fidarsi? Il mio consiglio è quello di valutare un percorso che rimuova l’ansia e la paura dell’abbandono, ma anche qualche mania del possesso.
Relazioni: ci chiedono grande impegno
Essere partner migliori richiede impegno e consapevolezza, ma i benefici per la coppia e per l’individuo sono inestimabili.
Tutti abbiamo bisogno di persone da amare e su cui contare. Quando lavoriamo a favore di questo orizzonte di vita, allora incontriamo le persone giuste per noi.
Migliorare la qualità della relazione porta a una maggiore soddisfazione personale, un senso di radicamento e stabilità. Investire nel proprio comportamento come partner non solo arricchisce la relazione, ma contribuisce anche alla crescita personale.
Non guardare cosa fa l’altra persona. Diventa responsabile di ciò che fai tu.
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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