La cartomanzia è un male sottovalutato. E fa un pessimo uso dei tarocchi. Se i tarocchi, utilizzati in modo consapevole ed etico, contribuiscono allo sviluppo personale, nelle mani della cartomanzia, si trasformano in pericoloso strumento di irretimento.
Il problema, quindi, non sono i tarocchi, ma la cartomanzia, e l’uso distorto che questa fa di uno strumento tanto potente e risolutorio.
Cartomanzia: qual è il suo obiettivo?
Il compito della cartomanzia è renderti succube di una cartomante, e dell’eventuale centro di cartomanzia. La cartomanzia cavalca la tua paura dell’ignoto, e il tuo costante bisogno di ricevere delle rassicurazioni.
La promessa della cartomanzia è una promessa dell’impossibile.
Attraverso i tarocchi, o anche con eventuali legamenti d’amore connessi all’uso delle carte, la cartomanzia ti fa credere che la cartomante abbia potere decisionale sugli eventi, sulla tua sofferenza, sulla tua paura del domani, e sul tuo bisogno di sperare che la tua relazione (con lui o con lei) si risollevi dal momento di crisi.
Cartomanzia: come ti inganna
L’accoglienza della cartomante è sempre fantastica. Ovvio: deve allentare e disattivare tutti i tuoi sistemi d’allerta. La cartomante deve essere accondiscendente, dimostrando di essere sempre e comunque dalla tua parte.
Ti garantisce che lotterà per il tuo obiettivo d’amore, diventando così un’inseparabile compagna di viaggio delle tue sofferenze.
Ti inganna, la cartomanzia, perché sa cosa vuoi e non vuoi. Tu non vuoi una persona che ti faccia ragionare, e che ti porti ad esempio a relazionarti con la realtà dei fatti (la relazione di cui chiedi è finita).
La cartomanzia sa molto bene cosa vuoi e non vuoi
Tu non vuoi uno psicologo che ti aiuti a guarire, elaborare un lutto, o la fine di una relazione.
Tu vuoi continuare a sperare, vuoi credere che tornerà. Vuoi qualcuno che avvalli la narrazione che hai nella testa.
Sai che, se solo cambiassero alcuni dettagli, con quella persona potrebbe funzionare. E vuoi una persona – la cartomante – e uno strumento – la cartomanzia – che ti sostengano.
Tutto quello che ti ho appena descritto si chiama follia d’amore.
Cartomanzia: alleata perfetta della tua follia d’amore
Molti psicologi considerano la cartomanzia una baggianata. Considerando la cartomanzia una baggianata, però, sottovalutano le implicazioni di ben altro: ovvero di un problema affettivo per cui la persona è disposta a fare tutto, per amore.
Due dipendenze corrono parallele
In secondo luogo, tutti gli esperti delle discipline "psi" che sottovalutano il problema commettono una grave leggerezza: ignorano il problema della dipendenza psichica da maghi e cartomanti (In Italia non è conosciuta).
Sentendosi dire "la cartomanzia è una baggianata", la persona che espone il problema non si sente ascoltata! La cartomanzia non è una baggianata: è una pericolosa forma di irrettimento mentale.
Non vergognarti di parlarne
Tant’è che le persone che chiamano la cartomante hanno spesso il terrore di dire (allo psicologo, e in generale) che si rivolgono alla cartomanzia. Temono il giudizio, temono di venire derise. Non c'è nulla di sbagliato, invece, a parlarne.
Molti miei clienti che andavano dallo psicologo (sì, hanno smesso) hanno provato a parlarne in seduta, ma sono stati letteralmente aggrediti dal professionista stesso, o presi poco in considerazione.
Sono stati trattati con leggerezza, e hanno ricevuto laconiche risposte superficiali: "ma non perda tempo con quelle sciocchezze". Per me, questo fatto è gravissimo.
Cartomanzia: non la sottovaluto!
Io non la sottovaluto, la cartomanzia. Da Tarologa e Counselor sono consapevole dei danni che può procurare nella vita delle persone. Divide la mente in due.
La cartomanzia porta le persone a non saper più distinguere la realtà dal racconto favolistico, con cui la cartomante nutre i suoi clienti.
Tornerà. È solo questione di tempo. È che le cose sono un po’ cambiate, dall’ultima volta in cui ci siamo sentite. Ti pensa ma ha paura di chiamarti. Ti vuole ma è in una fase di blocco.
Cartomanzia: favole al telefono che ingannano le persone
La cartomanzia non ha fretta. Vuole starti vicina. E raccontarti un mare di cose.
La cartomanzia sa costruire trame avvincenti, favole che tu continueresti ad ascoltare, ancora e ancora, proprio come fanno i bambini (che non vogliono la realtà, ma il mondo del fantastico).
Una mia cliente, che sta facendo il percorso Libera dalla cartomanzia, sta portando a galla il ricordo delle prime telefonate al tal centro di cartomanzia specializzato in lettura delle carte degli angeli.
Uscire dalla dipendenza da cartomanzia è possibile
Emma è arrivata a spendere circa 500 euro a settimana, in questo centro. Col suo permesso, condivido uno stralcio di una nostra sessione.
«La prima volta che ho contattato il centro di cartomanzia è stato quasi per scherzo. Avevo fretta, e volevo spendere poco. Ho scelto una cartomante per il suo nome comune. Tra le tante cartomanti del centro ho scelto Maria. Gli altri nomi mi ispiravano poco. Mi ha colpito la sua gentilezza. Io ero assetata e affamata di risposte. Con l’offerta di 10 minuti a un prezzo bassissimo sono riuscita a chiederle molte cose. Ma non ho ottenuto le risposte che volevo. Così ho richiamato il giorno dopo. E poi anche quello dopo. E adesso che sto ripercorrendo tutto con te, in effetti mi rendo conto che il punto, dopo un po’ non sono più solo le risposte. Ma quella cosa per cui, io, a Maria, potevo chiedere di tutto. E lei rispondeva sempre.»
Quanto è importante, per Emma, dare voce al suo problema? Quanto è importante questa rinarrazione del suo legame con la cartomanzia? Le permette di riconoscere ciò che l’ha agganciata e ferita, a colpi di conforto e speranza.
Cartomanzia: al telefono, la narrazione dell'impossibile
Le telefonate cartomantiche sono così: colpi d’ascia di gentilezza, parole stucchevoli che distruggono la tua capacità di leggere la realtà, chiacchierate che hanno il sapore delle favole, e una trama "da beautiful".
Tornerà. Cambierà. Recupererete. Starete di nuovo insieme. E tutti vissero felici e contenti. La cartomanzia trasforma la tua storia in un’avventura: il viaggio dell’eroe, o dell’eroina, intenta a lottare per il proprio amore.
Cartomanzia: quando vuoi lottare per la relazione sbagliata
Come nel perfetto viaggio dell'eroe, non mancano i nemici (gli ex), le sfide (la distanza, le chat intrise di incomprensione di cui racconti ogni dettaglio alla tua cartomante del cuore).
Ed è qui che la cartomanzia ti fotte: è disposta ad ascoltare tutto. Tutto quello che, nemmeno la tua migliore amica o il tuo migliore amico sarebbero disposti a sentire.
Cartomanzia: il mio compito è riportarti alla realtà
Da anni, buona parte del mio lavoro consiste nell’educare le persone a una corretta lettura dei tarocchi, e a una giusta relazione con chi li legge. Da Tarologa e Counselor ho a cuore il bene delle persone.
La lettura dei tarocchi non è mai una forma di irretimento, anzi.
È una consulenza che deve liberare le persone, sempre di più, facendo sì che, lettura dopo lettura, le persone conquistino una piena comprensione della propria realtà, interiore, e relazionale.
La lettura dei tarocchi non va richiesta in modo isterico (ogni giorno).
Per quanto poi ci si possa affezionare a chi legge le carte, la relazione con la tarologa è professionale, di reciproco rispetto, e mai amicale. La tarologa, inoltre, non crea sudditanza psicologica.
Non lasciarti ridurre in schiavitù
Se la cartomanzia punta a ridurre in schiavitù le proprie clienti, la tarologia rispetta i tempi delle persone, e le naturali esigenze di aiuto.
Tu non hai sempre bisogno di aiuto. Quando chiarisci alcuni aspetti della tua realtà relazionale quanto interiore (con la lettura dei tarocchi) poi non hai bisogno di continuare a richiamare ogni giorno.
Perché quando una lettura è professionale, e ti fa comprendere “delle cose”, crea in te comprensione. Quindi, avendo fatto chiarezza in te è naturale che non richiamerai una tarologa, il giorno successivo alla tua lettura dei tarocchi.
Cartomanzia: ne sei vittima e vuoi uscirne?
Forse fino ad oggi non lo sapevi: la cartomanzia crea dipendenza psichica. Se vuoi affrontare seriamente il tuo problema con la cartomanzia puoi farlo. Con me. E sarai preso o presa sul serio.
Libera dalla cartomanzia: il percorso
Ho creato un percorso – Libera dalla cartomanzia – in cui ti accompagno a liberarti da questa terribile esperienza cartomantica.
Grazie all’EFT potrai risolvere la tua dipendenza da cartomanti e maghi. Non solo.
Torna a sorridere, ed amare
Libera dalla cartomanzia è un percorso che ti libera anche dalla tua ossessione di un amore impossibile. Perché, di base è questo, il vero problema.
Ma ti raccomando: valuta il percorso solo se vuoi davvero attivarti per questo cambiamento. Non sperare in magie. Il percorso funziona solo se c’è la tua attiva partecipazione. Perché è solo insieme, che potremo davvero andare oltre alla difficoltà che vivi.
Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor
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