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Mentorship Talenti: costruisci il tuo progetto

Aggiornamento: 4 giorni fa


Giulia Scandolara Gestalt Counseling online, lettura, mentorship talenti dei tarocchi online, tarologa

Mentorship Talenti. Di cosa si tratta? Sono delle sessioni dedicate esclusivamente alla realizzazione di un tuo progetto lavorativo.


No, non è Counseling. È pura progettazione del tuo talento. Ti spiego perché le ho create, ma ti dico subito il nocciolo della questione.


La Mentorship Talenti si compone di consulenze da un’ora dove impari a pianificare ciò che vuoi realizzare. Può trattarsi di un progetto online, un libro, un cambiamento lavorativo, una linea di gioielli, un marchio di moda, un mazzo di carte.


Vedi, ciò che conta è avere un metodo. E un metodo funziona perchè si può applicare in molti contesti. Ora: il dunque. Quasi nessuno ha un metodo per realizzare i propri progetti. Tu, ce l'hai?

Il problema: non riuscire a strutturarsi

In questi anni posso dire di aver conosciuto persone straordinarie, creative e a loro modo stupefacenti. Ciascuna di esse, però, aveva lo stesso problema.


“Non riesco a concretizzare quello che vorrei” mi ha detto Silvia alla nostra prima consulenza. “A un certo punto perdo il senso del mio progetto e mollo”, mi ha confessato Cinzia.


Non basta sapere cosa vuoi fare nella tua vita. Bisogna saper strutturare il progetto che desideri mettere al mondo: quello che combacia con la tua personalità. La Mentorship Talenti ti consente di organizzare la tua creatività, grazie al mio tutoraggio.


Da dove partire: la vera chiave della Mentorship Talenti

C’è chi si fissa sul progetto. E insiste come se non esistesse altro. Risultato: brucia tutte le proprie energie. Insomma: chi troppo in un modo, e chi troppo in un altro.


Ci sono gli insicuri e le insicure, le persone che avviano 5 progetti contemporaneamente e quell* che fanno due lavori. Sempre senza limiti di orario. C’è chi poi, con il lavoro, non è mai in pace. E via: se ne cambia uno dopo l’altro.

Non dimentichiamo tutt* coloro che sgobbano da 20 o 30 anni sempre nello stesso posto. E si sentono più grigi di un muro.


La Mentorship Talenti consente per fortuna di "acciuffare" le risorse uniche della persona, e uscire dagli impasse. Sì, in qualsiasi circostanza.


Funziona – e quindi porta a compimento progetti e cambiamenti lavorativi – perché l'ho strutturata su principi vitali e pratici che ora vado a raccontarti.


Progetti morti, e altre cose che durano poco

In questi anni mi sono cimentata io stessa in tanti progetti, anche estremamente diversi tra loro, arrivando a raggiungere un buon grado di riconoscimento da parte degli altri:

  • ho dipinto per 18 anni

  • ho creato un marchio di gioielli, interamente disegnato, prodotto e distribuito da me

  • ho scritto diversi libri

Credimi. Non ho fatto nulla di straordinario. Ho solo seguito delle regole vive, per far durare le cose nel tempo.


Il punto è questo. I progetti muoiono ancora prima di nascere, se non ci concentriamo sul processo creativo.

Come si capisce quando un prodotto o un progetto non hanno seguito il giusto iter di realizzazione? Semplice: durano poco.


Giulia Scandolara Gestalt Counseling online, lettura, mentorship talenti dei tarocchi online, tarologa

Nessuno ci insegna a progettare. Certo. Bisogna accettare di fallire e, nel frattempo, bisogna anche prendere le misure alla vita, al nostro progetto e alle persone con le quali lo realizziamo. Ma possono volerci anni. Direi almeno dieci.


Provando e testando, in circa 10 anni di attività pratica, ho costruito il mio metodo.


Ho notato che i progetti che non partono sono costruiti su basi fragili. Chi non riesce a portare avanti il proprio lavoro, molto spesso, dovrebbe andare a scavare negli aborti presenti in famiglia.


Chi ha il vizio di fare più cose contemporaneamente dovrebbe imparare a fermarsi. E dovrebbe pensare a cosa accade quando una donna si accinge a compiere un parto plurigemellare. Qualcuno, forse… non ce la farà.

Cosa sto cercando di dirti?

Esistono delle regole per progettare e costruire il proprio lavoro (quindi, anche la propria identità). Queste regole sono nella nascita e nel modo in cui la vita prende forma nel mondo.


Te lo dico perché, studiando embriologia con Jaap van deer Wal, mi sono resa conto che – talenti e bambini – si comportano allo stesso modo.

Ne ho parlato nel mio libro, La misura del talento.


Talenti e bambini si comportano allo stesso modo

I talenti, come i bambini, sono veri e propri organismi che si organizzano per venire alla luce.

Ogni bambino, se vuole nascere, deve rispettare la creazione che lo comprende, la madre. Allo stesso modo, anche il talento deve rispettare delle regole.

Il progetto che vuoi creare, l’attività che vuoi avviare non possono essere più grandi delle tue energie attuali.


Tutte le fasi della progettazione di qualunque idea si basano sul rispetto delle giuste misure. Se non si rispettano le giuste misure i progetti non nascono. Ecco perché, spesso, chiedo al mio cliente o alla mia cliente: “è possibile che tu ti dipint* più grande o più piccolo di quello che sei davvero?”


Il rispetto dei tempi. Questo argomento è all’ordine del giorno per le persone che si scoraggiano facilmente. Ci sono fasi in cui la realizzazione di un progetto segue ritmi lentissimi. In altri passaggi si può invece inserire il turbo.


Lo fa anche l’embrione.


Nei primi tre mesi della sua vita, continua a cambiare e a crescere in maniera esponenziale. Perché si sta formando. E poi, tutto ad un tratto, nel terzo mese di gravidanza la crescita rallenta. Così è la vita. Così è il processo creativo.


Prima si lavora sull’identità

Anche nella Menotorship Talenti, ci sono regole per la nascita, questa volta, dei tuoi sogni. E, prima di mettere al mondo qualsiasi progetto, il lavoro da compiere è sull’identità della persona.


Perché lavorare sull’identità? Perché è inutile imbastire un prodotto editoriale, ad esempio, se la persona faticherà poi a “metterci la faccia”. È inutile programmare un cambiamento lavorativo se la persona è soggetta all'autosabotaggio.

Il lavoro identitario è propedeutico a qualsiasi progetto che una persona desideri mettere al mondo. Ci si perde nel lavoro sbagliato solo quando manca un senso intimo di chi si è.

Si sbaglia strada – e certo, a volte è un’esperienza utile – solo quando non è chiaro il nostro desiderio dell’anima.


Una volta “settata” l’identità, una volta stabilita la sana pianificazione, qualsiasi progetto ha vita lunga e (più) facile rispetto a chi questo lavoro non lo compie.


Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor





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