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Mentorship talenti: soldi e creativi

Aggiornamento: 23 apr


Giulia Scandolara lettura dei tarocchi

"Mentorship" fa rima anche con "soldi". Un tema scottante, per molti creativi, perché spesso ne sono sempre senza.


Non è vero che i creativi sono disorganizzati. Anzi. Ma è spesso vero, invece, che non sanno gestire i propri soldi.

Nella Mentorship talenti (il mio tutoraggio per progetti creativi) affrontiamo anche il tema del denaro. Che, aggiungo, permette di esprimerci un’altra forma di creatività.


Sì, perché, prendersi cura del proprio benessere finanziario è un atto creativo. Oltre che un dovere nei propri confronti.


Giulia Scandolara Mentorship talenti


Mentorship e soldi: le problematiche frequenti

Molti creativi (non tutti, sia chiaro) arrivano da famiglie agiate, ma vivono lo stesso di privazioni. Ad esempio, non si comprano mai quel maglione che vorrebbero.


Vivono i soldi stessi come un lusso, e faticano a farsi pagare quando preparano un laboratorio o una consulenza.

Guarda caso, queste persone creative sono le stesse che faticano a diventare visibili agli occhi del mondo, dedicandosi alla propria arte.

Come se ne esce, posto il fatto che le persone che hanno difficoltà nella gestione dei soldi vivono entro casistiche innumerevoli? Non è solo una questio di "darsi valore".


Occuparsi delle proprie finanze è come andare in palestra

Bisogna inserire delle nuove attitudini di cura dei soldi. E questo non ha a che fare con l'autostima, bensì con abitudini che, ad esempio in famiglia, ci hanno passato, o no.


La più semplice, e nuova attitudine? Aprire un conto corrente dedicato alle spese considerate extra (sono soggettive). Sono le spese che tagliamo sempre fuori, e sono quelle di cui abbiamo più bisogno: libri, bicicletta nuova, nuovo computer, un viaggio, il tal corso.


L’altro aspetto importante, per imparare a gestire le proprie risorse economiche è capire che queste combaciano con le nostre energie personali.

Quando fatichiamo a spenderci nel mondo fatichiamo a guadagnare. Quando siamo stressati, disperdiamo le nostre energie – ed entrano in campo gli acquisti compulsivi.


Mentorship: il talento deve essere economicamente sostenuto

Il benessere economico (soprattutto per le persone creative) determina il loro realizzarsi professionalmente, o no.


Perché la gestione dei soldi va a braccetto con il prender parte alla società, l’avere un posto, come tutti. L’atto più sovversivo di un creativo – concludo – è fare pace con i soldi, che spesso vengono vissuti come un incasellamento sociale.


Soldi: cosa facciamo nella Mentorship?

Azioni concrete per riparare anche la realtà economica della persona. Riperto, anche gestire i propri soldi è un atto creativo.


E per gli spendaccioni?


Jodorowsky diceva: "Non ho paura della povertà perché ci insegna a vivere diminuendo le nostre ambizioni. Bene!". Risuona l’argomento? Porta questo tema in un'ora di Mentorship, per capire subito come posso aiutarti.


Ma prima: richiedimi il questionario per capire se la Mentorship fa davvero al caso tuo!


Giulia Scandolara - Tarologa professionista, Gestalt e Art Counselor




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